giovedì 27 marzo 2014

Marmellata di arance/Orange Marmalade

Marmellata di arance/Orange Marmalade

When spring comes, I already know that there will be very few things I'll miss about winter. It's easy to guess. Only the food. 
The very fat dishes of my region: *casseola, *osso buco, polenta, pasta and beans soup. And  the winter fruit as well, kiwi and oranges in the first place. 
As for the dishes of the North there's little to do, the fruits give us several possibilities. The one I prefer is to buy tons of  fruits, taken in their best period, and turn it into jam. 
I always try to make a big stash and this week I prepared my orange marmalade. What a satisfaction!

Quando arriva la primavera, già so che ci saranno ben poche cose che mi mancheranno dell'inverno.
E' facile indovinare. Solo il cibo.
Le ricette della cucina regionale lombarda: cassoeula, osso buco, polenta, pasta e fagioli. E poi la frutta invernale, kiwi e arance in primis.
Se c'è poco da fare per i super calorici piatti del Nord (se non andare in un rifugio di montagna), per la frutta ci sono svariate possibilità. Quella che preferisco è fare incetta di frutta, presa  nel suo periodo migliore, e trasformarla in marmellata. 
Cerco sempre di farne una scorta per tutta l'estate e questa settimana ho messo in vasetto la mia personale scorta di marmellata di arance. Che soddisfazione!

Marmellata di arance/Orange Marmalade
 
Orange Marmalade

8/9 organic oranges 
sugar: the weight of sugar should be equal to that of oranges once they have been cleaned 
water: water weight should be half that of oranges once have been cleaned.

Prick oranges with a fork and put them to soak for 48 hours in a basin of water, changing the water every morning and every evening. This will remove the bitter taste allowing us to also use the zest. 
After 48 hours, cut the oranges in half, remove the seeds and any end and then cut the oranges in 8 pieces each one. 
At this point, weigh oranges to calculate the exact amount of sugar and water . 
In a copper saucepan (or a double bottom one) boil for about 15 min. oranges with water stirring often.  
When you reach 221° F. temperature, remove from heat. 
Pour the jam into hot sterilized jars, capped tightly and let cool upside down.

 
Marmellata di arance

2 kg arance biologiche
1 kg (circa) zucchero : il peso dello zucchero deve essere pari a quello delle arance una volta che saranno state pulite
acqua: il peso dell'acqua deve essere la metà di quello delle arance una volta pulite

Punzecchiate le arance con una forchetta e mettetele a bagno per 48 ore in una bacinella d’acqua cambiando l'acqua ogni mattina e ogni sera.
Questa operazione togllierà il sapore amaro permettendoci di utilizzare anche la scorza.
Passate le 48 ore, tagliate le arance a metà, eliminate le estremità ed eventuali semi e poi tagliate ancora le arance fino ad ottenere 8 pezzi da ogni arancia.
A questo punto pesate le arance per calcolare l'esatta quantità di zucchero e acqua.
In una casseruola di rame (o comunque una con doppio fondo) fate bollire per circa 15 min. le arance con l'acqua mescolando spesso. Quando raggiungerete 105° di temperatura, togliete dal fuoco.
Versate la marmellata bollente nei vasetti sterilizzati e ancora caldi; tappate ermeticamente e lasciateli raffreddare capovolti.

* Cassoeula: The meat used in the dish includes mainly meat (usually least valuable parts like ribs, rind, head, trotters,ears, nose and tail), Verzino sausage, and sometimes other meats like chicken and goose. These are cooked in a casserole with ingredients such as onion, carrot, celery and black pepper for about two and a half hours, after which the cabbage is added and cooking continues for a further half hour.
Usually, cassoeula is served with polenta and a strong red wine. It is tradition for this dish to be eaten starting after the first frost of the season, to let the cabbage be softer and tastier.

*Ossobuco: is a Milanese specialty of cross-cut veal shanks braised with vegetables, white wine and broth. It is often garnished with gremolata and traditionally served with risotto alla milanese.

* photo by  JodyDigger


lunedì 17 marzo 2014

Gnocchi alla sorrentina/Gnocchi Sorrento Style



Gnocchi alla sorrentina/Gnocchi Sorrento Style


Last week, after a hard day, I decided to make myself a gift so I stopped to take a glass of spumante.Among the various delicacies the bar tender offered me, there was a wonderful sandwich with mozzarella, a couple of slices of  tomato cuore di bue (my favorite one!) and fresh basil.Maybe that sandwich was a good omen for the weather that we are giving these days; sure is that it  awakened my craving for spring foods and  Mediterranean flavors so, after a couple of days I went shopping and I made the Gnocchi Sorrento Style: basil, mozzarella and fresh tomato sauce. 
Can you believe they are all gone in a few minutes?

Settimana scorsa, dopo una giornata difficile, ho deciso di farmi un piccolo regalo così mi sono fermata a prendermi un aperitivo. 
Tra le varie prelibatezze che mi hanno offerto c'era un meraviglioso sandwich con mozzarella di bufala, un paio di fette di pomodoro cuore di bue (il mio preferito!) e basilico fresco. 
Forse quel sandwich è stato di buon auspicio per il clima che questi giorni ci stanno regalando; sicuro è che hanno risvegliato in me il desiderio di cibi e sapori primaverili, mediterranei e dopo un paio di giorni ho fatto spesa e ho preparato degli gnocchi alla sorrentina: basilico, mozzarella e sugo fresco.
Ci credete se vi dico che sono spariti tutti in pochi minuti?



Gnocchi alla sorrentina/Gnocchi Sorrento Style

Gnocchi Sorrento Style 

6 servings

Gnocchi 
800 g boiled potatoes 
approximately 280 g flour 
salt 
pepper

Sauce  
1kg cherry tomatoes 
1 clove garlic 
2 tablespoons extra virgin olive oil 
salt 
basil 
250 gr mozzarella 

Mash the potatoes and mix with 250-280 g of flour, depending on the quality of the potatoes. Add salt and pepper and form the dumplings (Gnocchi).In the meantime, wash the tomatoes, remove any branches and let them blanch in boiling water until the skin begins to break down. Drain and pass through a food mill.In a saucepan, put two tablespoons of olive oil and put on the fire.Sauté garlic clove and delete it as soon as it starts to brown. Add the tomato sauce and cook until the sauce lost the water released from the tomatoes.Season with a few leaves of basil.Put water in a pot and bring to a boil, add salt. Let the dumplings cook for a few minutes and take them out with a skimmer.Pour  the gnocchi into a baking dish and add the tomato sauce and mozzarella cheese, cut into cubes.Bake at 200-220° C for ten minutes, the time required to melt the cheese.

Gnocchi alla sorrentina

per 6 persone


Gnocchi

g 800 patate lessate

g 280 circa farina 

sale

pepe

Sugo
1kg pomodori pachino
1 spicchio aglio
2 cucchiai olio evo
sale
basilico 
250 gr mozzarella di bufala



Schiacciate le patate e lavoratele con g 250-280 di farina, secondo la qualità delle patate. Aggiungete sale e pepe e formate degli gnocchi.

Nel frattempo lavate i pomodori, togliete eventuali rametti e fateli scottare in acqua bollente fino a che la buccia comincia a rompersi. Scolateli e passateli con un passaverdure.

In una pentola mettete due cucchiai d'olio evo e mettete sul fuoco. 
Fate rosolare uno spicchio d'aglio ed eliminatelo non appena inizia ad imbiondire. Aggiungete il sugo di pomodoro e fate cuocere fino a quando il sugo non avrà perso l'acqua in eccesso rilasciata dai pomodori.
Insaporite con qualche foglia di basilico.
Fate bollire l’acqua in una pentola e, una volta raggiunta l’ebollizione, salatela. Fatevi cuocere gli gnocchi per pochi minuti e prelevateli con un mestolo forato appena risalgono a galla.
Versateli in una pirofila che avrete cosparso di sugo.Condite con il restante sugo e la mozzarella tagliata a cubetti.
Infornate a 200-220°C per una decina di minuti, il tempo necessario per far sciogliere la mozzarella.

mercoledì 26 febbraio 2014

Involtini di melanzane dell'Est - East Style Eggplant Rolls

Involtini di melanzane dell'Est - East Style Eggplant Rolls





This week I want to dedicate my post to all Ukrainian friends of mine and to their country that lately is having a hard time.
I found this recipe looking for inspiration in the Eastern Europe cooking tradition.
Obviously, in my books and on the Internet, I found a huge variety of recipes, but two factors made ​​me choose this one: my love for eggplants and the fact that, with some variations depending on the country, this dish is common in many Eastern European countries, down from Russia to Bulgaria and Georgia.
I'm glad I tried this dish and I have to say that, among the many recipes with eggplant I know, this is one of the best
thanks mainly to walnuts and spices (parmigiana, however, remains firmly in first place!).

Questa settimana voglio dedicare il mio post a tutti gli amici ucraini che nell'ultimo periodo hanno visto il loro paese attraversare momenti difficili.
Ho scoperto questa ricetta proprio andando a cercare spunti nella cucina dell'Est Europa. Ovviamente ho trovato, nei libri che ho in casa e su internet, una grande varietà di ricette, ma due fattori mi hanno fatto scegliere proprio questa: la mia golosità verso le melanzane e il fatto che, con qualche variante a seconda del paese, questo piatto fosse comune a tanti paesi dell'Est, dalla Russia giù fino alla Bulgaria e alla Georgia.
Sono felice di aver provato questo piatto che, devo dire, tra le tante ricette con melanzane che conosco questa è una delle migliori (la parmigiana rimane però saldamente al primo posto!!!), grazie soprattutto alle noci e alle spezie.


Involtini di melanzane dell'Est - East Style Eggplant Rolls

East Style Eggplant Rolls

4 servings

2 eggplants
1 cup walnuts
10 oz cream cheese
1 tablespoon chopped coriander
1 tablespoon chopped parsley
1/2 teaspoon ground coriander seeds
2 cloves garlic
1 fresh chilli pepper
1 cup all-purpose flour
4 tbsp vegetable oil
salt

Soak the walnuts in 1 cup boiling water for about 10 minutes.
Cut the eggplant into 1/2 centimetre sliced lengthwise.
Sprinkle each eggplant piece with coarse salt, and set aside.
Dry the walnuts, and crush them into small pieces.
Chop the peeled garlic into small cubes.
For the walnut dip, whip the cream cheese with the garlic, walnuts, and all the other herbs and spices. Pre-heat a skillet with 1 -2 tbsp vegetable oil.
Remove the salt from the eggplant pieces, roll each piece in flour, and fry both sides.
Drain on paper towels and let cool to warm.
Place a portion of walnut dip over each eggplant slice and roll it up. Serve warm.

Involtini di Melanzana dell'Est

per 4 persone

2 melanzane
1 tazza di noci sgusciate
250 gr. formaggio tipo Philadelphia
1 cucchiaio di coriandolo fresco tritato
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
1/2 cucchiaino di semi di coriandolo macinati
2 spicchi d'aglio
1 peperoncino fresco
un poco di farina
4 cucchiai olio di semi
sale

Immergete le noci in una tazza di acqua bollente per circa 10 minuti.
Tagliate la melanzana per il lungo a fette alte circa 1/2 cm.
Cospargete ogni fetta con sale grosso, e mettete da parte.
Asciugate le noci, e pestatele o frullatele in piccoli pezzetti.
Tritate l'aglio pelati a cubetti.
Per la salsa di noci, mescolate il formaggio con l'aglio, le noci, e tutte le altre erbe e spezie.
Fate riscaldare per bene una padella con 1 -2 cucchiai di olio di semi.
Togliete il sale dalle fette di melanzana, passatele nella farina e friggetele da entrambi i lati.
Scolatele su carta assorbente e lasciatele intiepidire..
Mettere poco di ripieno su ogni fetta di melanzana e arrotolatela. Servitele tiepide.

venerdì 14 febbraio 2014

Sweet Valentine

Whether you celebrate it or not, it's hard not to think of Valentine's Day today.  

No need to have heart-shaped eyes, just have a look 'round to see the city painted red. Red lacquer, red passion, flame red ... and hearts, chocolate hearts, hearts of soft sponge cake and cream, sugar hearts.  

Once aroused my eyes and my sweet tooth, I began to imagine the amount of sweets that today will be prepared in the world because, like it or not, that Valentine's Day is a almost universal celebration; because, like it or not, today the land is crowded of hearts.
 
Che lo si festeggi o no, è difficile oggi non pensare a San Valentino.

Non c'è bisogno di farsi venire gli occhi a forma di cuore, basta guardarsi un po' attorno per vedere la città colorarsi di rosso. Rosso lacca, rosso passione, rosso fuoco... e cuori, cuori di cioccolato, cuori di soffice pan di spagna e panna, cuori di zucchero.

Una volta stuzzicati i miei occhi e la mia golosità, ho cominciato ad immaginare la quantità di dolci che oggi verranno preparati in tutto il mondo perché, lo si voglia o no, quella di San Valentino è una festa pressoché universale; perché, lo si voglia o no, oggi la terra è invasa di cuori.

Torta Love di Luigi Biasetto/Love Cake by Luigi Biasetto

Biasetto gives us this wonderful Love cake, two different hearts joined together.  
In one heart the famous Setteveli: chocolate savoyard, hazelnut cereal, dark Madagascar chocolate mousse, Bavarian hazelnut praline and chocolate veils.  
In the second heart, Valentina: Venezuelan chocolate mousse, Bavarian pistachio, cherries, chocolate savoyard.

Biasetto ci regala questa meravigliosa torta Love, due cuori distinti ma uniti.
In un cuore la famosa Setteveli: savoiardo al cioccolato, gianduia ai cereali, mousse al cioccolato fondente del Madagascar, bavarese alle nocciole pralinate e veli di cioccolato.
Nel secondo cuore, Valentina: mousse al cioccolato venezuelano, bavarese al pistacchio di Bronte, amarene candite, savoiardo al cioccolato.

Red Velvet Valentine Heart di Peggy Porschen/Red Velvet Heart by Peggy Porschen

Peggy is always my guest. That's because I really like her taste, her sculpture cakes that always have a gentle touch
You can't miss her place if you're in London!

Peggy non manca mai sul mio blog. E' che mi piace molto il suo gusto, le sue torte scultura che hanno sempre un tocco delicato.
Uno stop obbligato quando si passa da Londra!

I love you, be mine di Adriano Zumbo/I love you, be mine by Adriano Zumbo
 
In Australia hearts have Adriano Zumbo's flavors. In this mini cake the flavors are those of a hazelnut dacquoise, crunchy hazelnut, passion fruit and creme brulee mousse.

In Australia invece i cuori hanno i sapori di Adriano Zumbo. In questa monoporzione i sapori sono quelli di una dacquoise alla nocciola, nocciola croccante, frutto della passione  e mousse di crema catalana.

Torta di Cioccolato e Lamponi di Hidemi Sugino/Chocolate Framboise Cake by Hidemi Sugino

If you know Tokyo or simply if you are a true fans of pastry, you will recognize this cake by Hidemi Sugino, the first Japanese to win the World Cup of Patisserie. What could be better than a chocolate and raspberry cake?!?

Se conoscete Tokyo o semplicemente se siete veri appassionati di pasticceria, avrete riconosciuto questo dolce di Hidemi Sugino, il primo pasticcere giapponese ad aver vinto la Coppa del mondo di Pasticceria. Cosa c'è di meglio di cioccolato e lampone insieme?!? 


Sweet Declaration di Pierre Hermé/Sweet Declaration by Pierre Hermé


Speaking of love and romance we could not visit Paris and  its sensational pastry chef Pierre Hermé.  
This composition is a true declaration of love: sophisticated, romantic and decadent. 
The soft macarones are scented with orange blossom, rose and ginger.

Parlando di amore e romanticismo non si poteva non visitare Parigi e questo strepitoso pasticcere, Pierre Hermé.
Questa sua composizione è una vera dichiarazione d'amore: sofisticata, romantica e decadente.
I soffici macarones sono profumati ai fiori d'arancio, rosa e zenzero.

 dolci di Abdul Rahman Hallab/Pastries by Abdul Rahman Hallab

Thanks to a Lebanese friend of mine, I was lucky enough to taste some sweets from the most famous bakery in Lebanon, Abdul rahman Hallab and Sons.
If I were there, I wouldn't find a sweetest way to celebrate!
  
Grazie ad un'amica libanese ho avuto la fortuna di assaggiare alcuni magnifici dolci di questa storica pasticceria del Libano, Abdul rahman Hallab and Sons.
Se adesso fossi lì, non troverei modo più dolce per festeggiare!


Anyway, wherever you are Sweet Life wishes you a Happy Valentine's Day!
Ad ogni modo, ovunque voi siate Sweet Life vi augura un buon San Valentino!

martedì 11 febbraio 2014

Cipolline in agrodolce con scorze d'arancia e menta/Sweet and Sour Onions with Orange Zest and Mint

Cipolline in agrodolce con scorze d'arancia e menta/Sweet and Sour Onions with Orange Zest and Mint

Every year at this time my butcher buy a little 'delicious Spanish piglet. And also this year he held a piece for me: a wonderful "coppa" to bake.  
On Sunday, I made it with just a little olive oil, sage and rosemary, accompanied by sweet potatoes cooked together with the coppa and its tasty sauce.  
To degrease all that, I have also prepared some sweet and sour onions.  
I have already posted a version of this recipe, this time I changed a lot of the ingredients adding a  oriental touch with sesame oil and soy sauce and a fresh touch with orange peel and mint. Try it, it is a real treat!

Ogni anno in questo periodo il mio macellaio compra un po' di buonissimo maialino spagnolo.
Anche quest'anno ne ha tenuto un pezzo per me: una splendida coppa da cuocere al forno.
Domenica l'ho preparata, semplicemente con un goccio d'olio e salvia e rosmarino, accompagnata da patate dolci cotte insieme allacoppa e al suo saporito sughetto.
Per sgrassare il tutto ho anche preparato delle cipolline in agrodolce.
Ho già postato una versione di questa ricetta, ma questa volta ho variato di molto gli ingredienti dando un tocco un po' orientale con l'olio di sesamo e la salsa di soia e con un tocco di fresco grazie alla buccia d'arancia e alla menta. Provate, è una vera delizia!

Cipolline in agrodolce con scorze d'arancia e menta/Sweet and Sour Onions with Orange Zest and Mint

Sweet and Sour Onion with Orange Zest and Mint 

3 tbsp olive oil
3 small red onion, chopped
5 tsp light muscovado sugar
4 tbsp red wine vinegar
3 tsp toasted sesame oil
3 tsp dark soy sauce
1 orange zest
fresh mint

Heat the olive oil in a frying pan over a medium heat. Add the red onion and cook for 5 minutes stirring until just beginning to brown.
Add the sugar and continue to cook for 1-2 minutes, until the sugar has dissolved and the onion is golden brown. 
Reduce the heat, add the vinegar and let it bubble for a few seconds, then add the sesame oil, soy sauce and the zest of the orange. Let cool and add some fresh mint leaves.

Cipolline in agrodolce con scorza d'arancia e menta

13 cucchiai olio evo   
3 cipolle rosse di piccole dimensioni  
5 cucchiaini di zucchero  Mascovado  
4 cucchiai di aceto di vino rosso  
3 cucchiaini di olio di sesamo   
3 cucchiaini di salsa di soia  
1 scorza d'arancia  
menta fresca

Scaldate l'olio in una padella a fuoco medio. Aggiungete la cipolla rossa e cuocete per 5 minuti mescolando fino a che la cipolla incomincia a scurirsi.  

Aggiungete lo zucchero e continuate la cottura per 1-2 minuti, fino a quando lo zucchero si è sciolto e la cipolla dorata.  
Abbassate il fuoco, aggiungete l'aceto e lasciate bollire per alcuni secondi, poi aggiungete l'olio di sesamo, la salsa di soia e la scorza dell'arancia. Lasciate raffreddare e aggiungete alcune foglie di menta fresca.

martedì 28 gennaio 2014

Corsi e Appuntamenti di Cucina a Milano




Credo di essere obiettiva nel dire che certamente per me l'anno poteva iniziare meglio. Niente di grave ma la strada poteva essere più liscia, più lineare, più dolce.
Uno degli intoppi che mi sono capitati ha messo fuori uso il mio pc per qualche settimana ed è per questo che solo ora sono qui a dirvi Buon Anno!
Il ritardo non  è indifferente, ma possiamo fare finta che l'anno sia iniziato solo da pochi giorni... alla fine, in qualche parte del mondo l'anno nuovo deve ancora iniziare!

Così, parliamo di "buoni propositi" per l'anno nuovo. Ve li ricordate ancora? A che punto siete? Li state rispettando?
Essendo appassionate di cucina probabilmente tra le vostre buone intenzioni c'è l'idea di frequentare un corso. Io ce l'ho in lista e, abitando a Milano, non ho che l'imbarazzo della scelta!

La scelta è davvero molta e ho pensato di condividere con voi la mia personale selezione di corsi tematici e appuntamenti per questa prima parte dell'anno.


Corsi


  • Piatti della tradizione lombarda - 28 febbraio
  • Hamburger strabuoni! - 16 aprile


  • Piovono polpette - 12 febbraio
  • Around the world, India e Sri Lanka - 21 febbraio
  • Crostacei e molluschi - 26 marzo


  • Fritto perfetto: 6 febbraio
  • Dolci francesi: 21 febbraio
  • Finger food e Street food: 3 marzo


  • The original N.Y. cheesecake: 10/15/26 febbraio, 10/26 marzo
  • Pumpkin pie: 24 febbraio


  • I segreti della cottura a bassa temperatura - 5 febbraio
  • Cioccolatini e praline: 12 marzo
  • Decorazioni in cucina: 24 marzo

Appuntamenti e manifestazioni



Dall'8 al 10 febbraio 24 tra cuochi, pasticceri, vignaioli si danno appuntamento in Fiera per 3 giorni di follia eno-gastronomica! Il calendario è ricchissimo e vi rimando al link che ho messo.
Come sapete, si possono degustare (a pagamento) i piatti cucinati in diretta dagli chef.
Io non perderei...
Riso al salto - Lingua e salsa verde cucinati da Cesare Battisti (Ratanà di Milano)
Polpo e patate - Pisarei e fasò cucinati da Giovanni Traversone e Marco Tronconi (Trattoria del Nuovo Macello di Milano)
Baccalà alla veneziana cucinato da Daniele Zennaro e Irina Freguia (Vecio Fritolina di Venezia)


In Triennale dal 31 gennaio un'interessante mostra sul rapporto tra cibo e piacere. Cito testualmente la presentazione della mostra perchè mi è molto piaciuta:

Il cibo è sempre stato fonte di uno dei maggiori piaceri della vita. Il buon cibo gratifica, appaga, consola, ed è una risorsa che ci sostiene persino quando i nostri affetti non lo fanno. Se tante scuole morali ci hanno sempre messo in guardia dai suoi eccessi, è proprio perché si tratta di un piacere universale, accessibile a tutti, a ogni età, condizione sociale e livello culturale.
La risposta alla domanda “si può discutere del gusto?” è dunque: sì, si può parlare del gusto. Non solo per celebrarlo o al contrario per mortificarlo. Ma per capirlo. Forse, anzi, non solo si può, ma si deve.


Beh, non avevo ragione sulle possibilità di scelta? E dire che è solo un decimo di ciò che è veramente possibile fare.
Chissà, magari vi avrò dato qualche buono spunto, ne sarei felice!

foto di Jeff Kubina