La Milano gastronomica si preparava per l'appuntamento di Identità Golose, invece io e alcuni amici abbiamo organizzato un pranzo alla gustosissima Trattoria Righini, nel pavese, a Inverno-Monteleone.
Circondato da una bella campagna, che sabato si presentava immacolata dalla neve, Inverno è un piccolissimo paesino in cui, dietro ad una leggera curva, si nasconde la trattoria.
Nonostante il menù sia pressochè invariato da anni, è sempre una gioia tornarci; gioia che implica una leggerissima colazione prima della partenza e il salto della cena al ritorno!
Il menù è fisso e la puntualità è d'obbligo perchè tutti i tavoli vengono serviti allo stesso momento.
In trattoria ci ha accolto un lungo tavolone già fornito di acqua e vino.
Mentre ancora ci stavamo riscaldando, sono subito arrivati piatti pieni di raspadura e pancetta, coppa e salame, deliziose polpette di carne, sottoaceti, cotechino e frittata.
Un buonissimo risotto ai carciofi ha poco dopo aperto la via ai primi, seguito da ravioli di magro con salvia e burro fuso e ravioli di brasato con sugo di funghi porcini.
Pur avendo preso in piccolissime quantità, cominciavo ad arrancare, mentre i miei amici sembravano non mostrare segni di cedimento, tant'è che quando è arrivata la carne ho sentito dire parecchi: "Per me tutto!"
Prima della carne però è arrivata su un carrello stracolmo di pietanze la polenta. Servita a scelta con: gorgonzola, castagne e fichi, lumache e funghi. Non faccio nomi, ma anche in questo caso c'è stato chi non ha rinunciato a nulla!
Finalmente una pausa.... ma già sapete cosa è in arrivo...
Aiutati dal freddo che scoraggiava qualsiasi voglia di una boccata d'aria, ci siamo pian piano tutti risieduti per l'ultimo round di secondi: una tenerissima coniglia all'aceto, roastbeef, arrosto di vitello e pollastra al forno accompagnati da patate al forno e insalata.
Per finire ci hanno portato un buonissimo sorbetto all'ananas e una bomba di torta rustica servita con crema di mascarpone, cioccolata calda e gelato di vaniglia. Grappa... per digerire!
Ma tutta questa abbondanza non sarebbe stata così memorabile se non l'avessi condivisa con le mie amiche e con i loro splendidi bambini. Grazie amiche! Grazie Righini!
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